Il team Gengis Khar alla terza edizione del Silk Road Race. Novemila chilometri da Milano a Dushanbe, dall'Italia al Tajikistan attraverso i monti Carpazi, i deserti del Kazakistan, la steppa russa, il mare interno di Aral, città entrate nel mito come Volgograd - Stalingrado, Odessa e Samarcanda.
mercoledì 1 agosto 2012
Confini assurdi e chupa chupa alla ciliegia
Oggi è stata la giornata dei confini assurdi. Per come la vedo io, tutti i confini sono assurdi ma quelli di oggi, ve lo assicuro, sono un bel po' più assurdi di tutti gli altri. Usciti incolumi dall'avventurosa notte nel cimitero ortodosso, ci siamo diretti ad est con l’intenzione di raggiungere perlomeno la città di Odessa e il mar Nero. Dalla Romania bisognava passare nell'Ucraina evitando, se possibile, la sinistra repubblica della Transnistria e, possibilmente non fare troppi “dentro e fuori” con la Moldavia la quale, con tutto il rispetto possibile, non era esattamente al centro dei nostri interessi. Niente da fare. La Moldavia governa dieci metri di terreno (10!) posti esattamente tra la frontiera ucraina e quella rumena. I confini da passare - sistemati tutti in non più di cento metri - sono stati dunque due, per un totale di quattro dogane scassa marroni! Romania - Moldavia, Moldavia - Ucraina. A conti fatti, ce la siamo cavata anche velocemente, in poco più di due ore. Ma come se non bastasse, a pochi chilometri da Odessa siamo ricascati in un'altra frontiera! La Moldavia infatti ha uno sbocco sul mar Nero. Tre o quattrocento metri di costa, non di più, sufficienti a sistemare altre due frontiere. Una tra l'Ucraina e la Moldavia e un'altra tra la Moldavia e l'Ucraina.
La scritta NoBorders stampata sul cofano e sulle portiere della Gengis assume sempre di più i contorni di una nostra bandiera.
C'è da dire comunque che alle frontiere si fanno incontri sempre interessanti e non manca certo il tempo di socializzare con gli altri sventurati viaggiatori. Si può combinare anche qualche affare e cambiare la valuta rimasta nelle nostre tasche. Noi della Gengis abbiamo stretto amicizia con due belle ragazze, una russa e una moldava, che andavano in taxi al di là del confine. Le due ragazze ci hanno convinto, non senza estenuanti trattative, a barattare mille dei loro rubli russi con 100 lei rumeni, 3 euro e due chupa chupa alla ciliegia. Che dite? Al mercato attuale dei cambi chi ha fatto l'affare?
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l'ho detto io che vi servivavano!!!!
RispondiEliminaI confini sono sempre assurdi.
RispondiEliminaMeno assurdi se si rimedia qualcosa di dolce...
ODESSA BELLA CITTA VI ASPETTO VI SEGUO VI PENSO ECC. ECC.
RispondiEliminatra un cliente rompicoglioni e un capo rompicoglioni si sogna la mitica escort che corre senza confini!
RispondiEliminache squadra, che squadra! grandi!
christian NBM
ps.
vi leggo tutti i giorni, grazie.