mercoledì 11 luglio 2012

E' arrivato il visto uzbeko!

Buone notizie per la ciurma. L'Uzbekistan ci ha concesso - finalmente - il visto per entrare nel suo territorio. Non è stato per niente facile. Proprio una settimana fa, i nostri documenti ci erano stati respinti  con la motivazione che non avevamo indicato con sufficiente chiarezza le nostre professioni. Ma era una giornata particolare. Quella mattinata, ci hanno raccontato, tutte dico tutte le richieste di visto arrivate in ambasciata sono state respinte al mittente. Si vede che il signor console si era alzato con la luna storta. Pazienza. Abbiamo rifatto tutto. Chi era giornalista, stavolta, ha scritto che era un "impiegato" (la premiata categoria dei contabile per mestiere non è ben vista da quelle parti) e, miracolo miracoloso, ci hanno detto di sì. La democratica repubblica dell'Uzbekistan è pronta ad accogliere la Gengis Khar e il suo equipaggio.
Ma non è mica finita qui, eh? Ci manca ancora il visto russo (arriverà in tempo?) e, in quanto a quello tajiko, ci abbian messo una croce su. Nel senso che ci siamo già rassegnati a salpare senza. Vedremo di arrangiarci a Tashkent, adesso che siamo sicuri di poter arrivare perlomeno sino a qua. Bisogna prenderla con filosofia e continuare ad avere fiducia sulla divina provvidenza. Qualche santo, alla fin fine, provvede sempre. E la Gengis, di santi,  ne deve avere uno tutto suo!


E già che siamo in tema, allego la mail di Angelo, che più di tutto il resto della ciurma, si è fatto in quattro (e magari anche in otto e in sedici) per tenere i collegamenti con l'ambasciata uzbeka.
"Ora che è tutto a posto posso confessare che ero un po in ansia per questo maledetto/benedetto visto uzbeko.
si vede che è prassi respingere le richieste al primo tentativo però...:
sabato i ragazzi di un altro team ci dicevano che a loro la prima volta è stata respinta la richiesta perchè hanno scritto:
ingresso il 10, uscita il 17, permanenza 8 giorni.
eh no cari ragazzi, dovevate scrivere 7 dico sette giorni non 8
tra lunedi e ieri avrò riguardato i nostri moduli almeno 100 volte per essere sicuro di aver scritto un 7, e invocato santi, dei, e peccatori di ogni religione perchè il console firmasse il visto.
mi ero gia fatto tante di quelle seghe mentali su quali scenari ci si sarebbero aperti nel caso non avessimo avuto il visto uzbeko...mi vedevo gia vagabondo tra il deserto kazako, senza meta, alla ricerca di un modo di aggirare il paese di samarcanda, o a passare la frontiera lanciando la gengis a 250 all'ora entrando clandestino in uzbekistan.
non succederà niente di tutto questo (forse),e la gengis sfreccerà lo stesso a più consone velocità sul suolo uzbeko
a presto
ciao
a"

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